West Virginia

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Buckhannon, West Virginia dicembre 1996

giovedì 30 aprile 2015

I pensieri di Patrizia “Apti” Genta


Prima di leggere... avviare il video a fine post...

Chiudo gli occhi, faccio un bel respiro e cerco di ritornare indietro nel tempo: dieci, venti, trenta anni possono bastare... forse, o forse no. Troppi ne sono passati, troppe cose sono successe, troppi eventi hanno cambiato la mia vita, il mio carattere, la mia spensieratezza, il mio entusiasmo.
Troppi anni hanno lasciato solchi non solo sulla mia pelle, ma dentro all'anima, nel cuore.
Quanti errori fatti, quante frasi non dette e cose non fatte. Per paura, forse, o forse per sopravvivenza. Un modo come un altro per proteggersi.
NO. Anche se resto così, ad occhi chiusi, non provo più le stesse sensazioni, le stesse emozioni di quando avevo vent'anni. Non posso.
Eppure sono di nuovo qui, di fronte al mare, in pieno inverno.
Il vento che mi scompiglia i capelli, il rumore delle onde, il profumo del mare.
Sì, il profumo del mare, anche questo non è più lo stesso.
Mi concentro e cerco di far finta di essere in un pomeriggio di trent'anni fa, cerco di vedermi sulla riva con il mio adorato giubbotto e la sciarpa intorno al collo, ad aspettare la mia migliore amica.
Respiro lentamente, lascio che l'aria fredda entri nelle narici e intanto cerco, cerco qualcosa dentro di me, quel qualcosa che mi dava sicurezza, una sorta di immortalità, quella voglia di fare, di stupire, di inventare.
Forse potrei riassumerlo in una sola parola: FUTURO.
Il mio futuro. Sto cercando di aggrapparmi a lui invece di accettare di continuare a vivere la mia vita nel PASSATO.

martedì 14 aprile 2015

"I ricordi", di Patrizia Genta



Tutti abbiamo dei ricordi.
Qualcuno potrebbe dire … per fortuna!
Certo. Ma visto che tutto ha un prezzo, anche il ricordare ne ha uno.
E che prezzo, mi sentirei di aggiungere!
Cercare di riprovare certe emozioni,  correre con la memoria indietro nel tempo, chiudendo gli occhi e lasciandosi  trasportare dai ricordi.
Parliamoci chiaro, anche se ci concentriamo con tutte noi stesse non riusciremo mai più a riprovare la felicità vissuta, ma se saremo molte fortunate avremo almeno una sensazione di ciò.
Un piccolo e leggero brivido che spesse volte ci strappa un leggero sorriso.        
Subito dopo le labbra vengono torturate da piccoli morsi perché la sensazione di felicità svanisce e resta solo l'amara consapevolezza che niente e nessuno potrà farci tornare indietro.
Ma nonostante ciò restiamo attaccate alle sensazioni perché credetemi, riuscire a provarle, è una cosa unica e preziosa e se questo vuol dire provare tristezza facciamo un bel respiro, ripensiamo alla felicità che abbiamo vissuto in quei momenti e riteniamoci persone fortunate di aver vissuto dei momenti così belli e intensi da poter provare sensazioni così forti anche a distanza di anni.
I ricordi... sensazioni di felicità colme di tristezza.