West Virginia

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Buckhannon, West Virginia dicembre 1996

giovedì 2 gennaio 2025

"I Punkinari", di Alessandro Pagani e Massimiliano Zatini

 


Alessandro Pagani (autore dei testi) e Massimiliano Zatini (autore dei disegni), in occasione della fine dell’anno, ci hanno proposto un po’ di buonumore attraverso il book a fumetti I PUNKINARI. 

I Punkinari è la storia a fumetti di due calciatori 'punk' perennemente in panchina, che grazie all'ironia combattono il tempo (incluso il meteorologico) e la frustrazione di essere riserve a vita. 

Posto il fatto che tutto ciò che porta ad un minimo di sorriso va preso in modo estremamente serio… possiamo leggere qualcosa di diverso/parallelo nell’infinita attesa dei due “punkinari”? Cosa ci raccontano i due ragazzi sui generis, amici sul campo e nella vita, che non aspettano altro che la loro occasione per brillare.

Utilizzo la sinossi ufficiale, tanto per non rischiare una eccessiva opera di spoileraggio:

 I Punkinari, fumetto umoristico di Alessandro Pagani con i disegni di Massimiliano Zatini, dà il via alla nuova collana (di perle) Chicche di riso della casa editrice di Firenze Nepturanus. Tra le sue pagine scoprirete l’ironia di due uomini con la cresta costretti a sedere in panchina in tutte le loro partite, mai un minuto giocato e la speranza di entrare sul terreno verde che non svanisce mai. Eppure, la “panca” insegna che si può comunque vivere nell’attesa di qualcosa pur godendosi il passare delle stagioni, sempre con una risata pronta all’uso. Gag, battute, giochi di parole che si possono sentire in un bar, dal panettiere, in ufficio, dentro la casa di una famiglia che non perde mai l’umorismo. Ecco cosa si può trovare all’interno di queste pagine, da leggere con pigrizia e senza stancarsi troppo, in pieno stile Punkinari: due ragazzi sui generis, amici sul campo e nella vita, che non aspettano altro che la loro occasione per brillare. E se non ci fanno giocare? Giochiamo lo stesso. Con la prefazione di Stefano Manca di Pino & Gli Anticorpi.

Vado a ruota libera, scrivendo ciò che la lettura - e le risate - mi ha suscitato, poco importa se, in questa sezione, mi allontanerò dal sentimento degli autori.

Ho catturato il concetto di “attesa” come una metafora universale.

Gli autori, attraverso una serie di immagini evocative e contrastanti ci presentano la sosta forzata come un'esperienza obbligatoria che accomuna tutti gli esseri umani, indipendentemente dalle loro condizioni sociali, dai loro desideri o dalle loro paure.

Si spazia dagli argomenti più banali sino ad arrivare a quelli esistenziali, e questa ampia gamma di possibilità sottolinea come l'attesa sia una condizione intrinseca alla vita umana, un momento di sospensione tra passato e futuro.

L'accostamento tra la condizione dei punkinari e l'attesa evidenzia come quest’ultima possa diventare una vera e propria filosofia di vita, un modo per affrontare l'incertezza e la precarietà dell'esistenza.

I due calciatori, sei-sei-sei e tre-tre-tre, pur vivendo una condizione di emarginazione, utilizzano l'attesa come un'opportunità per riflettere su sé stessi e sul mondo, per costruire relazioni e per trovare un nuovo significato alla loro vita.


Il testo pone l'accento sull'importanza dei silenzi, di quei momenti in cui non accade nulla di apparentemente significativo. I silenzi, infatti, possono essere un'occasione per ascoltare sé stessi e gli altri, per cogliere le sfumature della realtà e per dare un senso al proprio percorso esistenziale.

In definitiva, questo "piccolo manuale di sopravvivenza" è un inno alla resilienza, alla capacità di affrontare le difficoltà della vita con coraggio e determinazione.

I due “punkinari” riportano sulla schiena due numeri sicuramente studiati accuratamente (666 e 333) e ciò riporta ad un certo simbolismo.

Anche qui vado a briglia sciolta e spero mi perdoneranno i due autori!

Il numero 666 è tradizionalmente associato al diavolo, all'Anticristo e a tutto ciò che è considerato malvagio, e ciò potrebbe indicare una sorta di emarginazione o di "maledizione".

Il numero 333, al contrario del 666, è generalmente associato a significati positivi. In molte culture, il numero 3 è considerato un numero perfetto, simbolo della trinità e dell'armonia, spesso interpretato come un segno di incoraggiamento divino, un invito a seguire la propria intuizione e a credere in sé stessi.

Potrebbe rappresentare quindi una sorta di contrappeso al numero 666, indicando un potenziale non ancora realizzato, una speranza di riscatto o di cambiamento.

Il contrasto tra il 666 e il 333 crea una dinamica interessante tra i due personaggi, sottolineando le loro diverse personalità e i loro destini apparentemente opposti e i numeri rappresentano forse le forze antagoniste che agiscono all'interno di ogni individuo.

L'autore utilizza queste "cifre" in modo ironico, giocando con le aspettative del lettore e sovvertendo i significati tradizionali.

Le battute, le freddure, le micro-barzellette, sono spesso mortali, quelle che, ogni tanto nascono spontanee anche in chi non ha uno spiccato senso dell’umorismo, ma la varietà presentata da Pagani tende all’infinito, e l’opera di Zattini è evocativa e accompagna in modo perfetto le battute, tanto che nel corso della lettura si ha quasi l’impressione di vedere una pellicola che scorre davanti ai nostri occhi.

Che altro aggiungere se non le info oggettive?

A proposito, io me l’ero dimenticato, ma vale la pena andare rileggere la storia del citato (nella prefazione) Carlos Henrique Raposo, il calciatore brasiliano che, con l’aiuto di presunti certificati medici e amicizie importanti, arrivò in vent’anni a vincere due campionati giocando cento minuti e con zero reti all’attivo: e pensare che i due punkinari avrebbero fatto carte false per entrare e segnare un goal!

Con i disegni di Massimiliano Zatini e la prefazione di Stefano Manca di Pino e gli Anticorpi, la pubblicazione è edita da Nepturanus, che con questa uscita inaugura la collana Chicche di riso.

Titolo: I Punkinari

Editore: Nepturanus info@nepturanus.com

Testi: Alessandro Pagani

Disegni: Massimiliano Zatini

Progetto grafico e impaginazione: Laura Venturi

Illustrazioni aggiuntive: Matteo Cialdella

Prefazione: Stefano Manca (Pino e gli Anticorpi)

Pagine: 127

Data di uscita: 10 Dicembre 2024



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