Un pò di tempo fa Cristina Mantisi mi ha regalato il suo
pensiero e qualche foto.
“Ho visto e ciò
che ho visto non ha fatto che accentuare questo senso di arrendevole impotenza
di fronte a ciò che "succede" al di fuori di ogni nostra volontà.
Vorrei aggiungere che
ho sempre percepito la nave come una cosa viva, la sento addirittura
respirare... forse perché da bambina sono tornata in Liguria dal Canada. Quel
viaggio mi ha lasciato nel cuore forti emozioni, la partenza, il distacco dal
molo, lo strapparsi di stelle filanti (ben effimero legame col passato che
stava per diventare un passato finito)...
Ogni volta che vedo
partire una nave mille ricordi affiorano nella mia mente.
Vedere una così bella
nave affondare è come vedere una grossa creatura del mare che muore.
Scusate questo mio
trasporto forse fin troppo sentimentale, ma Athos ha contribuito a scatenarlo e
a far venir fuori le parole che stavano sonnecchiando dentro...
Posso aggiungere alle
immagini della fine un ricordo di vita? Tre foto di bei tempi... che risalgono
al 2011.
Ho intitolato il trio
"L'ultimo saluto"
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