West Virginia

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Buckhannon, West Virginia dicembre 1996

lunedì 9 settembre 2024

Claudio Sottocornola: "A che punto è la notte-Tracce di pensiero vigile"- Commento di Elisa Enrile

 


A che punto è la notte-Tracce di pensiero vigile

Di Claudio Sottocornola

Di Elisa Enrile

Uno spaccato sulle domande della contemporaneità e del passato

 

Sfogliando “A che punto è la notte” non è immediata la comprensione di quello che si sta per andare a leggere.

Si capisce che non si tratta di un romanzo, ma la divisione in capitoli e la varietà di argomenti trattati lo rendono un prodotto a metà tra un insieme di saggi e un compendio accademico, che potrebbe essere assegnato in un corso monografico all’università o consigliato come lettura da professori di liceo ad alunni particolarmente curiosi.

Avvicinandosi con più attenzione al volume, si apprende che in effetti si tratta di una raccolta di 10 saggi pubblicati dall’autore nella rivista “Il Cenacolo” nel 2023, a scopo appunto divulgativo. L’audience a cui lo scrittore, giornalista e ricercatore si rivolge è varia e spazia per età e formazione, condizione che lo porta a cercare di unire nei modi – così come nei temi – l’inclusività all’interesse e alla professionalità.

Si ramificano così attraverso i saggi alcune domande di interesse e cultura generale, alternandosi con quesiti esistenziali su alcune delle contraddizioni e degli aspetti più o meno evidenti della società, della cultura e della religione.

In un valzer che unisce cultura pop, scienza, politica e spiritualità, Claudio Sottocornola sfida i lettori a interrogarsi sui perché dell’umanità, fornendo un’analisi critica e oculata delle tematiche trattate sotto diversi punti di vista, tutti atti a stimolare il dialogo, l’ulteriore ricerca e la curiosità. Quali sono le forme narrative adatte per la nostra nuova società? Gli animali possono ancora essere considerati solo una fonte proteica da inserire nel nostro piatto? Esistono forme di vita intelligenti, oltre a noi e se sì, come la scienza trova un compromesso con la religione? Come i gender studies possono aprirci gli occhi sul mondo contemporaneo?

L’autore prova a dare una risposta a tutti questi interrogativi servendosi di diverse fonti e usandole in maniera puntuale per creare una trama narrativa ricca e coinvolgente, permettendo a ciascuno di aggrapparsi alle realtà meglio conosciute e avvicinarsi in punta di piedi alle altre, accogliendole o scontrandosi, in un cerchio che si apre e si chiude armonicamente senza mai risultare perentorio o saccente. Le domande vengono affrontate analiticamente ma la risposta non risulta chiara e univoca, permettendo a ciascuno la riflessione e la creazione interiore di una propria versione, di una propria verità, permettendo però ai lettori di avere gli strumenti per andare nella giusta direzione.

In un’azione che ripercorre l’attività ermeneutica dei grandi filosofi del passato, Sottocornola cerca di unire diverse voci e di dedicare a tutte lo spazio necessario per farle vibrare, permettendo al fil rouge dell’eterna attesa, che pure viene subito dichiarato dal titolo biblico, di agire indisturbato in sottofondo.  

“A che punto è la notte” ci proietta in un buio metafisico, un continuum notturno dal quale sembra difficile uscire ma non impossibile se le tenebre vengono scalfite con la giusta luce, quella della conoscenza e soprattutto della ricerca a cui si vuole dare una risposta.

 

L'AUTORE

Claudio Sottocornola (Bergamo, 1959) si è laureato all’Università Cattolica di Milano con una tesi in Storia della teologia. Già ordinario di Filosofia e Storia nei licei, è stato anche docente di IRC, Materie letterarie, Scienze dell’educazione e Storia della canzone e dello spettacolo alla Terza Università di Bergamo. Iscritto all’Ordine dei giornalisti dal 1991, ha collaborato con diverse testate, radio e tv.

Come filosofo si caratterizza per una forte attenzione alla categoria di interpretazione, alla cui luce indaga il mondo contemporaneo, ed ha spesso utilizzato musica, poesia e immagini per parlare a un pubblico trasversale, nelle scuole, nei teatri e nei più svariati luoghi del quotidiano.

È autore di numerose pubblicazioni, che coinvolgono tre aree tematiche prevalenti: l’autobiografia intellettuale, la cultura popular contemporanea, l’attuale crisi del sacro in Occidente e la sua possibile rimodulazione teologico-filosofica.

Fra le opere più recenti, Saggi Pop (Marna, 2018), Parole buone (Marna/Velar, 2020), Occhio di bue (Marna, 2021), Tra cielo e terra (Centro Eucaristico, 2023), Così vicino, così lontano (Velar, 2023).




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