West Virginia

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Buckhannon, West Virginia dicembre 1996

sabato 26 luglio 2025

La Cura" di Franco Battiato: un capolavoro di amore universale e introspezione spirituale

 


"La Cura", brano simbolo di Franco Battiato contenuto nell'album "L'Imboscata" del 1996, trascende la comune definizione di canzone d'amore per elevarsi a inno all'amore universale e alla protezione incondizionata. Scritto con la collaborazione del filosofo Manlio Sgalambro, questo pezzo rappresenta uno dei vertici creativi del cantautore siciliano, unendo una melodia avvolgente e quasi liturgica a un testo di profondissima spiritualità e poesia.

Il brano si apre con un'affermazione potente e rassicurante: "Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie, dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via". Fin dalle prime battute, si percepisce un senso di dedizione totale, una promessa di cura che va oltre il mero sentimento romantico. Battiato non si limita a promettere di essere presente, ma si impegna attivamente a schermare l'altro dalle fragilità umane, dalle incertezze esistenziali e persino dalle derive della psiche.

La lirica procede con una serie di immagini suggestive e metafore che spaziano dal quotidiano al cosmico. Si parla di proteggere "dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo", ma anche "dall'incuria" e dalla "crudeltà" intrinseca dell'esistenza. Questa universalità dei pericoli da cui si promette riparo eleva il destinatario della cura da un singolo individuo a un'entità quasi archetipica, l'anima umana stessa. La protezione si estende al piano spirituale e intellettuale: "Sarò il tuo rifugio contro le tempeste della tua anima, ti salverò da ogni malinconia".

Il culmine del brano è forse racchiuso nel verso "perché sei un essere speciale, e io avrò cura di te". Questa frase, apparentemente semplice, racchiude l'essenza dell'amore incondizionato e della reverenza verso l'unicità dell'altro. Non è un amore possessivo o dipendente, ma un atto di servizio, un desiderio puro di vegliare e nutrire l'essenza dell'individuo amato. L'amore viene qui inteso come una forma di conoscenza profonda e di accoglienza totale.

Musicalmente, "La Cura" è un connubio perfetto tra la profondità del testo e l'eleganza della melodia. L'arrangiamento, raffinato e misurato, contribuisce a creare un'atmosfera sospesa e quasi sacra. Le progressioni armoniche e l'uso degli archi amplificano il senso di solennità e tenerezza, permettendo alla voce di Battiato, sempre misurata e quasi sussurrata, di veicolare l'emozione in modo diretto e potente. Non c'è un climax esplosivo, ma una costante intensità che cresce in modo organico, avvolgendo l'ascoltatore in un abbraccio sonoro.

"La Cura" non è solo una canzone, ma un manifesto filosofico sull'amore, la protezione e la dignità dell'essere umano. È un brano che invita all'introspezione, a riflettere sul significato profondo del prendersi cura, sia degli altri che di sé stessi. La sua atemporalità e la sua capacità di toccare corde universali la rendono non solo uno dei brani più amati di Battiato, ma un vero e proprio pilastro della musica d'autore italiana.





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