Sono sdraiato e i miei occhi sono chiusi, e’ molto tardi.
Non riesco a dormire, manca poco alla prima lacrima.
Ho appena finito di leggere e ascoltare una musica nuova.
Le note stringono il cuore,
le parole inteneriscono l’anima,
le note e le parole mi rendono vulnerabile.
I tasti del piano inventano la mia tristezza,
la voce sottile … diventa la mia voce,
le parole mi penetrano nell’intimo, in profondità.
Mi immagino scene che tutti prima o poi vivono.
Sogno risalite, dopo pesanti cadute.
Momenti indelebili che solo i più sensibili capiscono,
ma tutti, indistintamente, subiscono.
Ed e’ bella questa sensazione, se la si può condividere.
E’ bello sapere che può esserci ancora un sorriso.
E’ bello svegliarsi e sentirsi addosso l’affanno della sera
prima..
E’ bella la speranza che dopo la notte buia possa esserci un
giorno di sole.
Questa e’ la magia della musica.
in poche note, in poche parole,
qualcosa che fa parte di ogni individuo,
qualcosa da rivivere ogni volta che le note,
quelle note, cercano di entrare in noi,
e noi apriamo la porta,
ancora una volta sognatori ad occhi aperti.
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