West Virginia

West Virginia
Buckhannon, West Virginia dicembre 1996

giovedì 24 luglio 2014

Langston Hughes e ... i nostri sogni



Mentre girovagavo in rete, alla ricerca di un testo inglese da musicare, sono incappato in questo scrittore, per me sconosciuto.

La poesia è la seguente.

Il suo primo romanzo, pubblicato nel 1930 "Not Without Laughter" gli valse la medaglia d'oro Harmon per la letteratura. Hughes, che dichiarava di essere stato fortemente influenzato da Paul Lawrence Dunbar, Carl Sandburg e Walt Whitman, è conosciuto principalmente per i suoi ritratti penetranti e vivaci della vita dei neri in America, dagli anni '20 agli anni '60. Scrisse romanzi, racconti brevi e lavori teatrali, oltre alla poesia.
Langston Hughes voleva raccontare le storie del suo popolo in un modo che riflettesse la loro cultura autentica, sia la sofferenza che il loro amore per la musica, il loro saper e voler ridere nelle avversità ed anche il loro linguaggio.
Le sue opere pubblicate fino al 1967 comprendono nove libri di poesie, otto racconti brevi, due romanzi, sette libri per bambini, un discreto numero di opere teatrali, saggi e traduzioni ed una autobiografia in due volumi. Nel 1961 Hughes fu invitato a far parte del National Institute of Arts and Letters.
Hughes, come molti artisti neri dell'epoca, si sentì attratto dalle promesse del socialismo, come alternativa ad una America segregata. Andò in Unione Sovietica per partecipare alla produzione di un film che non fu mai girato e viaggiò in lungo e largo nell'Asia centrale ed in aree dell'Unione Sovietica che erano solitamente interdette agli occidentali. Le poesie di Hughes venivano spesso pubblicate sul giornale del PCUS e fu coinvolto in iniziative promosse da organizzazioni comuniste, come la lotta per liberare gli Scottsboro Boys e sostenere la Repubblica spagnola. Sebbene vicino ad alcune organizzazioni socialiste negli USA, come i John Reed Clubs e la Lega per la lotta per i Diritti dei Neri, fu più un simpatizzante che un partecipante attivo.
Langston Hughes morì per le complicazioni di un tumore alla prostata il 22 maggio 1967.



"Bisogna trovare il proprio sogno perché la strada diventi facile. Ma non esiste un sogno perpetuo. Ogni sogno cede il posto ad un sogno nuovo. E non bisogna volerne trattenere alcuno" (Herman Hesse)

Nessun commento:

Posta un commento