L'uomo nella foto non è ciò che ci si aspetterebbe. Non è un senzatetto o un mendicante, ma Grigori Yakovlevich Perelman, una delle menti più brillanti del nostro tempo. È lui il genio che ha compiuto l'impresa ritenuta "impossibile": risolvere un enigma matematico che ha sfidato gli studiosi per quasi un secolo.
Mentre molti cercano la gloria o la ricchezza, Perelman ha un
approccio unico alla vita. Questo matematico russo ha risolto uno dei problemi
più complessi della matematica moderna: la Congettura di Poincaré.
Nonostante la sua straordinaria scoperta gli abbia valso un premio di un
milione di dollari dall'Istituto Clay, lui ha rifiutato, affermando con
semplicità: "Non sono interessato al denaro o alla fama. Se la mia
soluzione è stata quella giusta, non mi serve altro riconoscimento."
Nel corso degli anni, ha declinato numerosi premi e posizioni di prestigio, preferendo dedicarsi interamente alla sua vera passione: la matematica. La sua vita quotidiana è lontana dai riflettori: vive in un piccolo appartamento in un condominio popolare e si muove per la città con un aspetto trasandato – capelli arruffati, barba incolta e scarpe da ginnastica usurate. Per lui, il denaro è irrilevante. La sua filosofia è chiara: "Non voglio essere uno scienziato da vetrina, ma uno che studia la scienza per il bene degli altri."
Oggi, Perelman vive a San Pietroburgo, la storica capitale
degli zar, lontano dalle luci della ribalta. La sua straordinaria intelligenza,
unita a una coerenza incrollabile, lo ha reso un simbolo unico. Si racconta che
nella sua città sia diventata di moda una maglietta con il suo volto e la frase
eloquente: "In questo mondo... non tutto si può comprare".
Perelman ci ricorda che l'autentica grandezza risiede a volte
nella semplicità e nella dedizione pura alla conoscenza, al di là di ogni
riconoscimento materiale.
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