West Virginia

West Virginia
Buckhannon, West Virginia dicembre 1996

domenica 6 aprile 2025

Echi di Primavera: L'Arte Invade la Ferraris Pancaldo


L'evento "La magia del colore", curato da Angie Macrì, ha segnato l'inizio della primavera 2025 con una vibrante esplosione di creatività, offrendo un antidoto colorato al grigiore delle notizie quotidiane. 

La mostra, tenutasi presso la Mostra Permanente delle Scienze Nautiche "Ferraris Pancaldo", ha celebrato la bellezza e l'umanità attraverso le opere di artisti eclettici e talentuosi.

Alessia Artoni ha presentato la sua visione futuristica, mentre Annamaria Galleano ha portato una carica di espressività naturale e vitalità. Caterina Frasione ha incantato con eleganza e delicatezza, e Debora Chiarla ha offerto un figurativo esotico e coinvolgente. Elena Poppi ha espresso la sua passione e impegno con equilibrio formale, e Laura Marra ha condotto il pubblico in un viaggio cosmico di colori e forme. Micol Masio ha dimostrato la potenza del suo talento con opere che riflettono lavoro e dedizione, e Silvana Valente ha trasformato la materia in dinamismo cromatico.

Enrico Parodi ha dipinto l'amore per la vita con sentimento ed energia, e Luca Enrile ha stupito con la sua scultura espressiva. Mirko Lorusso ha fuso pittura, musica e grafia in un mix esplosivo di fantasia. Silvana Guarino, presentata da Antonio Rossello, ha raccontato una storia di coraggio e amore durante la Seconda Guerra Mondiale. Infine, il talentuoso trio Franco, Adelio & Franco ha omaggiato la musica italiana.

La Mostra Permanente delle Scienze Nautiche "Ferraris Pancaldo", con la sua ricca storia e fascino, ha fornito la cornice ideale per "La magia del colore".

L'evento è stato reso possibile grazie alla collaborazione di Francesco Ottonello, Mara Cosce, Marcella Pera e Dario Zucchetti, che hanno offerto la loro disponibilità e supporto.

A seguire un nutrito reportage fotografico…


Angie Macrì con l’artista, scrittore, poeta, cantante e musicista, Mirko Lorusso











giovedì 27 marzo 2025

L’ultimo romanzo di Paola Zagarella: “Il mare non ha colpe”

 

Tutto ha inizio da un lungo viaggio.

Lingue, dialetti, colori della pelle s’incontrano per la prima volta per il “viaggio della speranza”.

Poi un naufragio li travolge.

Fato e Umanità segneranno i loro destini.

Quale sarà la sorte di Felice, il giovane immigrato in cerca di futuro?

Morte, sopravvivenza o vita?

Il romanzo affronta un problema attuale e divisivo dichiarando senza remore più aspetti: positivi e negativi, bene e male, giusto e ingiusto, accogliere o rifiutare; proponendo un percorso per riflettere insieme.


Paola Zagarella è nata a Genova nel 1964, dopo la Maturità Classica, la Laurea in Lettere Moderne con indirizzo artistico ha lavorato in diversi ambiti professionali, soprattutto Finanziario e Assicurativo. L’evidente contrasto tra il percorso di studi e i lavori infine svolti, la spingeranno a inseguire negli anni le proprie passioni. Nel tempo libero ama dipingere, leggere, scrivere e descrivere ciò che la circonda, dedicandosi in particolare a temi d’interesse contemporaneo. Nel 2020 pubblica il suo Romanzo di esordio, d’ispirazione autobiografica, Storie di una donna di oggi (con Attestato di merito nel Premio Internazionale ‘Michelangelo Buonarroti’). Nel 2021, pubblica una ‘Lettera’ nell’Antologia AA.VV. ‘Le parole che non ti ho detto’ e un racconto nell’Antologia AA.VV. “Racconti Liguri’. Nel 2022 pubblica il Romanzo, Il rumore delle scale (con Attestato di merito nel ‘Premio letterario Maria Cumani Quasimodo) Nel 2023 pubblica un racconto nell’antologia AA.VV. ’21 Storie di mare’ e il suo terzo romanzo ‘Villa Ponente’.






martedì 25 marzo 2025

domenica 16 marzo 2025

INAUGURAZIONE MOSTRA PERSONALE DI LUCA ENRILE: TESTIMONIANZA VIDEO

 


MOSTRA PERSONALE DI LUCA ENRILE 

Organizzatrice Art Promoter Angie Macrì 

Dal 15 al 22 marzo 

Savona-via Caboto 2

 

Buona partecipazione di pubblico all’inaugurazione della Mostra Personale di Luca Enrile, organizzata dall’Art Promoter Angie Macrì nella prestigiosa Mostra Permanente delle Scienze Nautiche a Savona.


Amici, appassionati ed esperti hanno potuto apprezzare il lavoro di Luca, un caleidoscopio di opere nuove e antiche che raccolgono il lavoro di una vita e guardano al futuro.

A seguire un’ampia testimonianza video che sintetizza la prima giornata dedicata alla mostra. 

 

Luca Enrile nasce a Savona l’8 luglio 1964

Diplomatosi in ceramica, ha lavorato per due anni in vari laboratori.

Nel 1982 ha partecipato al 1° Concorso della Ceramica sul Giro Ciclistico.

Nel 1984, ha conseguito il Primo premio per l’artigianato artistico alla XIII Mostra del Comando Artiglieria c/a.

Nel 1986 ha preso parte alla XII Mostra Regionale della ceramica artigianale ed artistica “Albisola Rassegna 2000”, presentando la scultura “La Madonna del Botta”, realizzata in terra rossa ingobbata - monocottura.

Ha inoltre partecipato alla 1° Mostra Nazionale di ceramica a Savona con un pezzo in monocottura terra rossa refrattaria sulla misericordia.

Impegni lavorativi lo hanno allontanato per molto tempo dalla sua passione originaria, comunque mai sopita, e Luca si ripropone oggi con opere antiche e appena realizzate, a cui spera di aggiungerne nuove, a partire dall’imminente futuro.





martedì 11 marzo 2025

MOSTRA PERSONALE DI LUCA ENRILE- A SAVONA, DAL 15 AL 22 MARZO


 

MOSTRA PERSONALE DI LUCA ENRILE

Organizzatrice Art Promoter Angie Macrì

Dal 15 al 22 marzo

Savona-via Caboto 2

 


Luca Enrile nasce a Savona l’8 luglio 1964

Diplomatosi in ceramica, ha lavorato per due anni in vari laboratori.

Nel 1982 ha partecipato al 1° Concorso della Ceramica sul Giro Ciclistico.

Nel 1984, ha conseguito il Primo premio per l’artigianato artistico alla XIII Mostra del Comando Artiglieria c/a.

Nel 1986 ha preso parte alla XII Mostra Regionale della ceramica artigianale ed artistica “Albisola Rassegna 2000”, presentando la scultura “La Madonna del Botta”, realizzata in terra rossa ingobbata - monocottura.

Ha inoltre partecipato alla 1° Mostra Nazionale di ceramica a Savona con un pezzo in monocottura terra rossa refrattaria sulla misericordia.

Impegni lavorativi lo hanno allontanato per molto tempo dalla sua passione originaria, comunque mai sopita, e Luca si ripropone oggi con opere antiche e appena realizzate, a cui spera di aggiungerne nuove, a partire dall’imminente futuro.




lunedì 10 marzo 2025

MOSTRA PERSONALE DI LUCA ENRILE- A SAVONA, DAL 15 AL 22 MARZO


 

MOSTRA PERSONALE DI LUCA ENRILE

Organizzatrice Art Promoter Angie Macrì

Dal 15 al 22 marzo

Savona-via Caboto 2

 


Luca Enrile nasce a Savona l’8 luglio 1964

Diplomatosi in ceramica, ha lavorato per due anni in vari laboratori.

Nel 1982 ha partecipato al 1° Concorso della Ceramica sul Giro Ciclistico.

Nel 1984, ha conseguito il Primo premio per l’artigianato artistico alla XIII Mostra del Comando Artiglieria c/a.

Nel 1986 ha preso parte alla XII Mostra Regionale della ceramica artigianale ed artistica “Albisola Rassegna 2000”, presentando la scultura “La Madonna del Botta”, realizzata in terra rossa ingobbata - monocottura.

Ha inoltre partecipato alla 1° Mostra Nazionale di ceramica a Savona con un pezzo in monocottura terra rossa refrattaria sulla misericordia.

Impegni lavorativi lo hanno allontanato per molto tempo dalla sua passione originaria, comunque mai sopita, e Luca si ripropone oggi con opere antiche e appena realizzate, a cui spera di aggiungerne nuove, a partire dall’imminente futuro.




martedì 28 gennaio 2025

Liriche e musica... Se io lavoro


"Se io lavoro" è una canzone delle Orme, estratta dall'album "Storia o leggenda" del 1977. È un brano molto interessante per diversi motivi…

Un'anticipazione del synth-pop: molti considerano "Se io lavoro" uno dei primi esempi di synth-pop in Italia, grazie all'utilizzo innovativo dei sintetizzatori e a una struttura musicale più essenziale rispetto ai lavori precedenti della band.

Un testo che fece discutere: la frase "Se io lavoro è perché non so che fare" suscitò non poche polemiche all'epoca, in quanto venne interpretata come un'offesa nei confronti dei disoccupati. In realtà, il testo va interpretato in modo più complesso, come una riflessione sull'alienazione del lavoro e sulla ricerca di un senso nella vita.

Un brano che ha anticipato i tempi: la canzone, nonostante le polemiche, è stata in grado di riscuotere un buon successo e merita di essere riscoperta e riascoltata. È un pezzo di storia della musica italiana e un esempio di come certe liriche possano essere un veicolo verso la riflessione e il cambiamento.

Le Orme-Storia o Leggenda (1977)

Se io lavoro
Se io lavoro è perché non so che fare
Ho pochi amici con cui passare il giorno
E non vorrei che si parlasse di me 
Che si dicesse che cerco solo di guadagnare
Perché questo non è vero, non è mai stato vero
Primavera, estate, autunno, inverno
Canto il giorno della terra in festa
E così sereno
Resto qui ad aspettar la sera

Se io lavoro è perché non so che fare
Perdere tempo vuol dire restare indietro
E se dovessi tornare a nascere un'altra volta
Direi al Signore di darmi la forza del contadino 
E non mi manca certo la gioia di vivere
Primavera, estate, autunno, inverno
Canto il giorno della terra in festa
E così sereno
Resto qui ad aspettar la sera