West Virginia

West Virginia
Buckhannon, West Virginia dicembre 1996

giovedì 27 marzo 2025

L’ultimo romanzo di Paola Zagarella: “Il mare non ha colpe”

 

Tutto ha inizio da un lungo viaggio.

Lingue, dialetti, colori della pelle s’incontrano per la prima volta per il “viaggio della speranza”.

Poi un naufragio li travolge.

Fato e Umanità segneranno i loro destini.

Quale sarà la sorte di Felice, il giovane immigrato in cerca di futuro?

Morte, sopravvivenza o vita?

Il romanzo affronta un problema attuale e divisivo dichiarando senza remore più aspetti: positivi e negativi, bene e male, giusto e ingiusto, accogliere o rifiutare; proponendo un percorso per riflettere insieme.


Paola Zagarella è nata a Genova nel 1964, dopo la Maturità Classica, la Laurea in Lettere Moderne con indirizzo artistico ha lavorato in diversi ambiti professionali, soprattutto Finanziario e Assicurativo. L’evidente contrasto tra il percorso di studi e i lavori infine svolti, la spingeranno a inseguire negli anni le proprie passioni. Nel tempo libero ama dipingere, leggere, scrivere e descrivere ciò che la circonda, dedicandosi in particolare a temi d’interesse contemporaneo. Nel 2020 pubblica il suo Romanzo di esordio, d’ispirazione autobiografica, Storie di una donna di oggi (con Attestato di merito nel Premio Internazionale ‘Michelangelo Buonarroti’). Nel 2021, pubblica una ‘Lettera’ nell’Antologia AA.VV. ‘Le parole che non ti ho detto’ e un racconto nell’Antologia AA.VV. “Racconti Liguri’. Nel 2022 pubblica il Romanzo, Il rumore delle scale (con Attestato di merito nel ‘Premio letterario Maria Cumani Quasimodo) Nel 2023 pubblica un racconto nell’antologia AA.VV. ’21 Storie di mare’ e il suo terzo romanzo ‘Villa Ponente’.






martedì 25 marzo 2025

domenica 16 marzo 2025

INAUGURAZIONE MOSTRA PERSONALE DI LUCA ENRILE: TESTIMONIANZA VIDEO

 


MOSTRA PERSONALE DI LUCA ENRILE 

Organizzatrice Art Promoter Angie Macrì 

Dal 15 al 22 marzo 

Savona-via Caboto 2

 

Buona partecipazione di pubblico all’inaugurazione della Mostra Personale di Luca Enrile, organizzata dall’Art Promoter Angie Macrì nella prestigiosa Mostra Permanente delle Scienze Nautiche a Savona.


Amici, appassionati ed esperti hanno potuto apprezzare il lavoro di Luca, un caleidoscopio di opere nuove e antiche che raccolgono il lavoro di una vita e guardano al futuro.

A seguire un’ampia testimonianza video che sintetizza la prima giornata dedicata alla mostra. 

 

Luca Enrile nasce a Savona l’8 luglio 1964

Diplomatosi in ceramica, ha lavorato per due anni in vari laboratori.

Nel 1982 ha partecipato al 1° Concorso della Ceramica sul Giro Ciclistico.

Nel 1984, ha conseguito il Primo premio per l’artigianato artistico alla XIII Mostra del Comando Artiglieria c/a.

Nel 1986 ha preso parte alla XII Mostra Regionale della ceramica artigianale ed artistica “Albisola Rassegna 2000”, presentando la scultura “La Madonna del Botta”, realizzata in terra rossa ingobbata - monocottura.

Ha inoltre partecipato alla 1° Mostra Nazionale di ceramica a Savona con un pezzo in monocottura terra rossa refrattaria sulla misericordia.

Impegni lavorativi lo hanno allontanato per molto tempo dalla sua passione originaria, comunque mai sopita, e Luca si ripropone oggi con opere antiche e appena realizzate, a cui spera di aggiungerne nuove, a partire dall’imminente futuro.





martedì 11 marzo 2025

MOSTRA PERSONALE DI LUCA ENRILE- A SAVONA, DAL 15 AL 22 MARZO


 

MOSTRA PERSONALE DI LUCA ENRILE

Organizzatrice Art Promoter Angie Macrì

Dal 15 al 22 marzo

Savona-via Caboto 2

 


Luca Enrile nasce a Savona l’8 luglio 1964

Diplomatosi in ceramica, ha lavorato per due anni in vari laboratori.

Nel 1982 ha partecipato al 1° Concorso della Ceramica sul Giro Ciclistico.

Nel 1984, ha conseguito il Primo premio per l’artigianato artistico alla XIII Mostra del Comando Artiglieria c/a.

Nel 1986 ha preso parte alla XII Mostra Regionale della ceramica artigianale ed artistica “Albisola Rassegna 2000”, presentando la scultura “La Madonna del Botta”, realizzata in terra rossa ingobbata - monocottura.

Ha inoltre partecipato alla 1° Mostra Nazionale di ceramica a Savona con un pezzo in monocottura terra rossa refrattaria sulla misericordia.

Impegni lavorativi lo hanno allontanato per molto tempo dalla sua passione originaria, comunque mai sopita, e Luca si ripropone oggi con opere antiche e appena realizzate, a cui spera di aggiungerne nuove, a partire dall’imminente futuro.




lunedì 10 marzo 2025

MOSTRA PERSONALE DI LUCA ENRILE- A SAVONA, DAL 15 AL 22 MARZO


 

MOSTRA PERSONALE DI LUCA ENRILE

Organizzatrice Art Promoter Angie Macrì

Dal 15 al 22 marzo

Savona-via Caboto 2

 


Luca Enrile nasce a Savona l’8 luglio 1964

Diplomatosi in ceramica, ha lavorato per due anni in vari laboratori.

Nel 1982 ha partecipato al 1° Concorso della Ceramica sul Giro Ciclistico.

Nel 1984, ha conseguito il Primo premio per l’artigianato artistico alla XIII Mostra del Comando Artiglieria c/a.

Nel 1986 ha preso parte alla XII Mostra Regionale della ceramica artigianale ed artistica “Albisola Rassegna 2000”, presentando la scultura “La Madonna del Botta”, realizzata in terra rossa ingobbata - monocottura.

Ha inoltre partecipato alla 1° Mostra Nazionale di ceramica a Savona con un pezzo in monocottura terra rossa refrattaria sulla misericordia.

Impegni lavorativi lo hanno allontanato per molto tempo dalla sua passione originaria, comunque mai sopita, e Luca si ripropone oggi con opere antiche e appena realizzate, a cui spera di aggiungerne nuove, a partire dall’imminente futuro.




martedì 28 gennaio 2025

Liriche e musica... Se io lavoro


"Se io lavoro" è una canzone delle Orme, estratta dall'album "Storia o leggenda" del 1977. È un brano molto interessante per diversi motivi…

Un'anticipazione del synth-pop: molti considerano "Se io lavoro" uno dei primi esempi di synth-pop in Italia, grazie all'utilizzo innovativo dei sintetizzatori e a una struttura musicale più essenziale rispetto ai lavori precedenti della band.

Un testo che fece discutere: la frase "Se io lavoro è perché non so che fare" suscitò non poche polemiche all'epoca, in quanto venne interpretata come un'offesa nei confronti dei disoccupati. In realtà, il testo va interpretato in modo più complesso, come una riflessione sull'alienazione del lavoro e sulla ricerca di un senso nella vita.

Un brano che ha anticipato i tempi: la canzone, nonostante le polemiche, è stata in grado di riscuotere un buon successo e merita di essere riscoperta e riascoltata. È un pezzo di storia della musica italiana e un esempio di come certe liriche possano essere un veicolo verso la riflessione e il cambiamento.

Le Orme-Storia o Leggenda (1977)

Se io lavoro
Se io lavoro è perché non so che fare
Ho pochi amici con cui passare il giorno
E non vorrei che si parlasse di me 
Che si dicesse che cerco solo di guadagnare
Perché questo non è vero, non è mai stato vero
Primavera, estate, autunno, inverno
Canto il giorno della terra in festa
E così sereno
Resto qui ad aspettar la sera

Se io lavoro è perché non so che fare
Perdere tempo vuol dire restare indietro
E se dovessi tornare a nascere un'altra volta
Direi al Signore di darmi la forza del contadino 
E non mi manca certo la gioia di vivere
Primavera, estate, autunno, inverno
Canto il giorno della terra in festa
E così sereno
Resto qui ad aspettar la sera




venerdì 24 gennaio 2025

Le stagioni...

Tre età dell'uomo (Tiziano)


A vent’anni si danza al centro del mondo.

A trenta si vaga dentro il centro.

A cinquanta si cammina lungo la circonferenza, evitando di guardare sia l’esterno sia l’interno.

In seguito non importa: privilegio dei bambini e dei vecchi è essere invisibili.

Christian Bobin


Christian Bobin è nato nel 1951 a Le Creusot (città che non ha mai lasciato). Poeta e scrittore molto conosciuto in Francia, per la sua scrittura intensaed efficace, che porta alla luce un sentire profondo, condivisibile intorno all’uomo e al suo contesto fatto di materia “vita”. “E’ uno di quegli scrittori di cui in Italia non si saprebbe trovare l’equivalente, che vive nell’attesa silenziosa che la vita prenda forma a partire dal fondo di sé, che diventi parola. Nella sua scrittura la vita è appesa alle piccole cose quotidiane, a cose esili e fragili. Di questo autore in italiano sono apparsi “L’uomo che cammina”, su Gesù, “Francesco e l’infinitamente piccolo”, su San Francesco, “Resuscitare”, “Elogio del nulla”, “Presenze”, “Autoritratto” e “Geai”.