West Virginia

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Buckhannon, West Virginia dicembre 1996

venerdì 10 ottobre 2025

10 ottobre 1970: quando Canzonissima diventò leggenda con Raffaella Carrà

 

Il 10 ottobre 1970 era sabato, e fu l’inizio di una delle edizioni più memorabili di Canzonissima, il celebre varietà abbinato alla Lotteria di Capodanno, segnando un vero e proprio spartiacque nella storia del costume e della cultura popolare italiana.

A condurre il programma quell'anno, in un sodalizio destinato a rimanere nella memoria collettiva, c'erano due miti della TV nazionale: il veterano e rassicurante Corrado e una nuova, travolgente forza della natura, Raffaella Carrà.

Sebbene Canzonissima fosse già un appuntamento fisso e amatissimo dal pubblico, l'edizione del 1970 è passata alla storia per aver lanciato definitivamente nell'Olimpo dello spettacolo la stella di Raffaella Carrà.

Il suo arrivo fu una ventata di freschezza rivoluzionaria. Raffaella non era solo un'abile showgirl; era moderna, disinvolta e dotata di un'energia contagiosa. La sua performance d'apertura, e in particolare il suo modo di ballare il "Tuca Tuca" (che avrebbe debuttato nelle settimane successive), rompeva gli schemi della televisione dell'epoca, introducendo un elemento di liberazione e spregiudicatezza gioiosa.

Già dalla prima puntata, la Carrà dimostrò di saper coniugare il talento canoro e di ballerina con una presenza scenica magnetica, capace di incantare l'intera nazione. La sua figura, unita ai suoi look innovativi, divenne immediatamente un modello di emancipazione e di rottura con il rigido moralismo del tempo.

Il successo di Canzonissima 1970 si basò su un mix vincente, fatto da diversi ingredienti. In primis la sapiente regia di Antonello Falqui, che seppe equilibrare la professionalità ironica di Corrado con l'esplosività di Raffaella, creando un duo perfetto per il pubblico di tutte le età.

Il programma mantenne la sua formula di gara canora che vedeva sfidarsi i maggiori artisti italiani, con l'attesa spasmodica del voto del pubblico che decreterà poi il vincitore.

Il legame con la Lotteria Italia garantiva un'audience altissima, trasformando il varietà in un vero e proprio rito collettivo.

L'impatto culturale di questa edizione fu enorme: la televisione si fece più audace e i tormentoni lanciati dal programma non furono solo hit musicali, ma veri e propri fenomeni di costume. La prima puntata del 10 ottobre 1970 diede il via a un percorso che avrebbe consacrato Raffaella Carrà come la "Regina della TV" e avrebbe definito per sempre il modello del grande varietà italiano.








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