West Virginia

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Buckhannon, West Virginia dicembre 1996

lunedì 13 ottobre 2025

14 ottobre 1964: Martin Luther King Jr., il più giovane Nobel per la Pace


Il 14 ottobre 1964 segnò un momento storico nella lotta per i diritti civili in America: il reverendo Martin Luther King Jr. fu insignito del Premio Nobel per la Pace. A soli 35 anni, King divenne la persona più giovane a ricevere questo prestigioso riconoscimento.

Il premio arrivò in un periodo di grande fermento e intensa lotta per l'uguaglianza razziale negli Stati Uniti. King, leader carismatico del movimento per i diritti civili, aveva guidato innumerevoli proteste non violente contro la segregazione e la discriminazione, ispirandosi alla filosofia di Mahatma Gandhi. L'anno precedente, il 1963, era stato cruciale, culminato con la storica Marcia su Washington e il celebre discorso "I Have a Dream".

Il 1964, l'anno del premio, aveva visto l'approvazione del Civil Rights Act, una legislazione fondamentale che metteva fuorilegge la discriminazione basata su razza, colore, religione, sesso o origine nazionale. Il Nobel riconobbe a livello globale l'importanza e l'impatto di questa lotta.

Il Comitato Nobel norvegese motivò la scelta con il riconoscimento della guida di King nella "lotta continua per la realizzazione della fratellanza tra le nazioni" e per il suo costante ricorso alla resistenza non violenta.

King accettò il premio non come un riconoscimento personale, ma come un tributo all'intero movimento per i diritti civili. Nella cerimonia di consegna a Oslo, il 10 dicembre 1964, dichiarò che il premio era destinato a "tutti gli uomini nobili e coraggiosi che hanno lavorato spalla a spalla nel movimento per i diritti civili". King utilizzò l'intera somma di $54.123 del premio per sostenere il movimento, distribuendola tra diverse organizzazioni per i diritti civili.

Il Premio Nobel per la Pace del 1964 non solo diede risonanza internazionale alla causa dei diritti civili, ma rafforzò anche la leadership e la credibilità di King come figura morale di portata mondiale. Fu un trionfo della non violenza e della speranza, e un potente incoraggiamento per tutti coloro che lottavano contro l'ingiustizia e l'oppressione in tutto il mondo.

La sua vittoria è ancora oggi ricordata come un faro della giustizia e dell'uguaglianza.






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