West Virginia

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Buckhannon, West Virginia dicembre 1996

giovedì 4 settembre 2025

4 settembre 1666: l'inferno di Londra

 


Il 4 settembre 1666, il Grande Incendio di Londra raggiunse il suo apice, trasformando la capitale inglese in un inferno di fiamme e cenere. Iniziato due giorni prima, il 2 settembre, in una panetteria di Pudding Lane, l'incendio si diffuse con una velocità e una ferocia inaudite, alimentato da un forte vento orientale e dalle condizioni urbane di una città costruita prevalentemente in legno e paglia.

Le condizioni erano perfette per un disastro. Londra, all'epoca, era un intrico di strade strette e case a graticcio, addossate le une alle altre. Un'estate particolarmente secca aveva reso gli edifici ancora più infiammabili. L'incendio, scoppiato nella panetteria di Thomas Farriner, si estese rapidamente, complice l'iniziale sottovalutazione della situazione da parte del sindaco, Sir Thomas Bloodworth, che liquidò l'allarme come una sciocchezza.

Il 4 settembre, il fuoco era ormai fuori controllo. Le fiamme divoravano intere vie, inghiottendo tutto ciò che incontravano. La distruzione era immensa: circa 13.200 case, 87 chiese parrocchiali e la maggior parte degli edifici pubblici andarono in fumo.

Uno dei simboli della distruzione fu la Cattedrale di St. Paul, un'imponente struttura gotica medievale, considerata un capolavoro architettonico. Il 4 settembre, l'incendio la raggiunse, e il calore intenso fuse il piombo del tetto, che si riversò sulle strade come un fiume incandescente. L'edificio, seppur in pietra, crollò sotto la furia delle fiamme, lasciando un guscio carbonizzato. Questo evento segnò un punto di non ritorno per la città.

Nonostante la devastazione materiale, il bilancio delle vittime fu sorprendentemente basso, ufficialmente solo otto. Tuttavia, l'incendio lasciò circa 100.000 persone senza casa. L'evento, seppur tragico, portò a una radicale trasformazione di Londra. La ricostruzione, affidata in gran parte all'architetto Sir Christopher Wren, portò alla nascita della città moderna.

Wren presentò un ambizioso piano di ricostruzione con ampi viali e piazze, ma fu ostacolato dalle questioni legali legate alla proprietà dei terreni. Nonostante ciò, la ricostruzione portò a importanti innovazioni: vennero vietati i tetti di paglia e vennero preferiti mattoni e pietra, riducendo drasticamente il rischio di futuri incendi. La Cattedrale di St. Paul fu ricostruita da Wren tra il 1675 e il 1710, e la sua cupola divenne il nuovo simbolo della città. Il Grande Incendio, oltre a rimodellare l'urbanistica di Londra, contribuì anche a debellare l'epidemia di peste che aveva afflitto la città l'anno precedente, uccidendo i ratti portatori della malattia e risanando l'ambiente.






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