I recenti e rapidi cambiamenti nello scenario geopolitico internazionale, con incontri e vertici che si susseguono a un ritmo incessante, spingono a domandarsi: chi sono i professionisti che permettono ai leader mondiali di comunicare senza malintesi? Non si tratta di semplici traduttori, ma di figure altamente specializzate: gli interpreti di conferenza.
L'interpretariato diplomatico è un'arte complessa che
richiede una combinazione unica di competenze.
1.
Conoscenza linguistica e culturale: la padronanza di almeno due lingue non è sufficiente. Un
interprete deve cogliere le sfumature culturali, il tono, i riferimenti storici
e i modi di dire. Deve saper interpretare non solo le parole, ma anche il loro
vero significato.
2.
Competenze tecniche e professionali: un interprete di alto livello deve essere versatile.
o L'interpretazione simultanea è
la più comune negli incontri internazionali. L'interprete traduce in tempo
reale, in una cabina insonorizzata, richiedendo una concentrazione estrema e
una memoria a breve termine eccezionale.
o L'interpretazione consecutiva
viene usata in contesti più ristretti. L'interprete ascolta il relatore per
qualche minuto, prende appunti meticolosi e traduce subito dopo.
3. Integrità e riservatezza: questo è il requisito più critico. Gli interpreti si trovano al centro di conversazioni che riguardano segreti di stato e strategie politiche. La loro professionalità impone di mantenere il massimo riserbo su tutto ciò che ascoltano.
La firma del patto di non divulgazione (NDA)
Mentre il codice deontologico delle associazioni
professionali come l'AIIC (Associazione Internazionale Interpreti di
Conferenza) obbliga già alla riservatezza, a questi livelli viene quasi sempre
richiesto di firmare un Accordo di Non Divulgazione (NDA).
L'NDA non è un semplice formalismo. Trasforma il dovere etico
in un vincolo legale, con conseguenze severe in caso di violazione. Questo
accordo definisce in modo chiaro cosa costituisce "informazione
riservata" e per quanto tempo l'interprete deve mantenere il silenzio.
Spesso l'obbligo di segretezza continua per un periodo indefinito, anche dopo
la fine della missione.
In sintesi, gli interpreti diplomatici sono i professionisti silenziosi che rendono possibile la comunicazione tra i potenti del mondo. La loro discrezione e le loro abilità garantiscono che i negoziati, le decisioni e i messaggi non vengano mai persi, né distorti.
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