West Virginia

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Buckhannon, West Virginia dicembre 1996

mercoledì 10 settembre 2025

L'11 settembre del Reggae: la tragica fine di Peter Tosh

 


L'11 settembre 1987, il mondo della musica reggae subì una grave perdita con l'omicidio di Peter Tosh, leggendario pioniere e co-fondatore del gruppo The Wailers. L'artista, noto per il suo attivismo e le sue posizioni militanti, fu brutalmente assassinato nella sua casa a Kingston, Giamaica.

L'attacco si verificò nel tardo pomeriggio, quando un gruppo di tre uomini armati fece irruzione nella residenza di Tosh. L'intento era una rapina, ma la situazione degenerò rapidamente. All'interno della casa si trovavano Tosh e diverse persone, tra cui la sua compagna e un suo amico, il DJ radiofonico Jeff 'Free I' Dixon. I rapinatori, frustrati per non aver trovato denaro a sufficienza, iniziarono a sparare. Tosh fu colpito diverse volte e morì sul colpo. Anche Jeff 'Free I' Dixon rimase ucciso, mentre altre persone, tra cui la compagna di Tosh, furono ferite. L'assassino principale, Dennis "Leppo" Lobban, si costituì alla polizia e fu in seguito condannato a morte.

La morte di Tosh lasciò un vuoto immenso. Fu uno degli artisti più influenti e politicamente impegnati della sua generazione. La sua musica, caratterizzata da testi incisivi, non si limitava a celebrare la cultura rasta, ma denunciava le ingiustizie sociali, la povertà e l'oppressione. Canzoni come "Get Up, Stand Up" (scritta con Bob Marley) e "Equal Rights" sono diventate inni di protesta e resistenza.

Tosh era un sostenitore intransigente della legalizzazione della marijuana e della lotta contro l'apartheid. La sua attitudine ribelle e le sue posizioni radicali lo resero un simbolo per molti, ma anche una figura scomoda per il potere costituito. Il suo omicidio, avvenuto a soli 42 anni, pose fine prematuramente a una carriera brillante e a una voce fondamentale per il cambiamento. La sua eredità continua a ispirare artisti e attivisti in tutto il mondo.





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