West Virginia

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Buckhannon, West Virginia dicembre 1996

venerdì 5 settembre 2025

Il silenzio che fa rumore: John Cage nasceva il 5 settembre 1912



Il 5 settembre 1912 nasceva a Los Angeles un uomo destinato a cambiare per sempre il panorama musicale e artistico del XX secolo: John Cage. Più che un semplice compositore, Cage fu un vero e proprio filosofo del suono, un pensatore che mise in discussione ogni convenzione, sfidando l'ascoltatore a ridefinire cosa fosse la musica e, di conseguenza, cosa fosse l'arte.

La sua opera più celebre, "4′33", è forse l'esempio più lampante della sua rivoluzione. Eseguita per la prima volta nel 1952, la composizione prevede che un esecutore si sieda al pianoforte e non suoni nulla per quattro minuti e trentatré secondi. L'opera non è un'assenza di suono, ma una celebrazione dei suoni ambientali: il fruscio dei vestiti, i colpi di tosse del pubblico, il rumore del traffico fuori dalla sala. Cage voleva che l'ascoltatore si concentrasse su questi "suoni non intenzionali", dimostrando che la musica non risiede solo nelle note, ma in tutto ciò che ci circonda. Il silenzio, per Cage, era solo un'illusione.

Il suo approccio radicale non si limitava al silenzio. Cage fu un pioniere della musica aleatoria, o "musica del caso", dove le scelte compositive venivano lasciate al caso, spesso attraverso l'uso di dadi o del lancio di monete. L'obiettivo era eliminare il controllo dell'autore per permettere a nuove, inaspettate strutture sonore di emergere. Questa tecnica era ispirata al pensiero orientale e al buddismo zen, che Cage studiò a lungo, convinto che l'arte dovesse imitare la natura nel suo essere imprevedibile e non-intenzionale.

Uno degli aneddoti più curiosi e sorprendenti della vita di John Cage lo lega indissolubilmente all'Italia e a un volto iconico della televisione: Mike Bongiorno. Nel 1959, in un'epoca in cui la televisione era agli albori e i quiz show tenevano l'Italia col fiato sospeso, Cage partecipò come concorrente al celebre programma Lascia o Raddoppia?

Ma qual era la sua materia? Non la musica d'avanguardia, bensì la micologia, lo studio dei funghi. John Cage, infatti, era un appassionato esperto di funghi, e fu proprio su questo tema che riuscì a rispondere correttamente a tutte le domande, arrivando a vincere la considerevole cifra di 5 milioni di lire. L'incontro tra il compositore che aveva fatto del silenzio e del caso la sua arte e il conduttore che aveva trasformato il quiz in un fenomeno nazionalpopolare è rimasto nella storia, un momento surreale e indimenticabile che dimostra la versatilità e l'ironia di Cage.

Oltre a composizioni per strumenti tradizionali preparati, come il suo famoso "piano preparato", dove oggetti venivano inseriti tra le corde per alterarne il timbro, Cage collaborò con artisti di ogni disciplina, dalla danza con Merce Cunningham alle arti visive. Le sue idee e il suo spirito sperimentale influenzarono generazioni di musicisti, artisti e pensatori, dai musicisti di avanguardia ai compositori minimalisti, fino ai movimenti artistici come Fluxus.

John Cage non ha semplicemente scritto musica; ha aperto una nuova prospettiva su come ascoltare il mondo. Ha insegnato che il suono è ovunque e che l'atto di ascoltare è un'arte in sé. La sua eredità non è solo nelle sue partiture, ma nell'invito costante a liberarsi dalle aspettative, ad abbracciare l'imprevedibile e a trovare la bellezza anche nel più banale dei rumori.






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