Una icona di pace salvata da George Michael
Pagati 1.45 milioni di sterline per lo Steinway di John Lennon
Il 22 ottobre del 2000, il mondo della musica
assistette a un evento straordinario: il famoso pianoforte verticale Steinway
su cui John Lennon aveva composto il suo inno alla pace, "Imagine",
fu venduto all'asta per la cifra record di 1,45 milioni di sterline
(circa 2,1 milioni di dollari dell'epoca).
L'acquirente, la superstar del pop britannico George Michael, aveva mantenuto inizialmente l'anonimato, battendo sul filo di lana altri illustri offerenti, tra cui i fratelli Gallagher degli Oasis e Robbie Williams. La sua intenzione, una volta rivelata l'identità, non era di tenere lo strumento nascosto in una collezione privata, ma di assicurarsi che rimanesse a disposizione del pubblico.
Lo Steinway Model Z, un pianoforte semplice di colore bianco
sporco, porta ancora i segni inequivocabili della sua storia, incluse le
bruciature di sigaretta lasciate da Lennon. Fu nella "White Room"
della sua tenuta di Tittenhurst Park che Lennon, nel 1971, creò la melodia e le
parole di "Imagine", una delle canzoni più influenti e amate del XX
secolo.
George Michael dichiarò di aver voluto acquistare il pianoforte principalmente per "impedire che finisse in magazzino da qualche parte" e per garantire che "fosse visto dalla gente". Un gesto che, a suo dire, era un modo per onorare sia l'artista che il messaggio di pace e speranza veicolato dalla canzone.
In linea con le sue promesse, George Michael prestò in
diverse occasioni lo strumento a mostre, permettendo ai fan di John Lennon e
degli artisti in generale di ammirare l'oggetto. Negli anni successivi
all'acquisto, il pianoforte divenne il fulcro di un vero e proprio "Peace
Project", viaggiando in tour in varie località del mondo, tra cui il
Grassy Knoll a Dallas (dove fu assassinato John F. Kennedy) e Memphis, per
diffondere il messaggio di "Imagine".
Nel 2020, lo strumento è stato messo in esposizione
permanente presso lo Strawberry Field di Liverpool, grazie alla
generosità di George Michael, mantenendo
vivo l'intento del cantante: che un simbolo così potente non venisse mai
dimenticato.
L'acquisto del pianoforte di John Lennon da parte di George
Michael non fu solo una transazione commerciale, ma un tributo personale che un
gigante del pop rendeva a una leggenda che lo aveva ispirato, assicurando che
la sua eredità continuasse a toccare le persone.


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