Il 21 ottobre del 1940 nasceva a Johannesburg Manfred Mann, all'anagrafe Manfred Sepse
Lubowitz, un'icona musicale sudafricana la cui influenza sulla scena rock e pop
britannica, e non solo, è stata fondamentale. Tastierista, pioniere del Moog e
leader di ben due formazioni di successo, Mann è una figura chiave della musica
moderna. Trasferitosi nel Regno Unito nei primi anni '60, diede vita alla band
che portò il suo nome, i Manfred Mann. Inizialmente noti come Mann-Hugg Blues
Brothers, il gruppo si affermò rapidamente come uno degli atti più versatili
della "British Invasion" degli anni Sessanta, sapendo fondere
abilmente il R&B con il beat e il pop. Con l'alternarsi di due diversi
cantanti di successo, Paul Jones (fino al 1966) e Mike D'Abo (dal 1966 al
1969), i Manfred Mann collezionarono una serie di hit internazionali
indimenticabili, come "Do Wah Diddy Diddy" del 1964, un
successo mondiale che li rese la prima band del sud dell'Inghilterra a
raggiungere la vetta delle classifiche USA durante la British Invasion.
Seguirono altri singoli al primo posto nel Regno Unito, come "Pretty Flamingo" nel 1966 e la celebre cover di Bob Dylan "Mighty Quinn" nel 1968. Dopo lo scioglimento della prima formazione nel 1969
e un breve progetto sperimentale (Manfred Mann Chapter Three), Mann fondò nel
1971 il gruppo con cui avrebbe definito il suo sound più progressivo e rock: la
Manfred Mann's Earth Band. La Earth Band, attiva ancora oggi, si è distinta per
il suo progressive rock e per l'uso innovativo dei sintetizzatori, in
particolare il Moog, con Mann riconosciuto come uno dei migliori Moog player al
mondo. La band divenne celebre per la rielaborazione di brani di altri artisti,
spesso superando in popolarità le versioni originali. Tra i loro successi più
duraturi si ricordano "Blinded by the Light", cover di Bruce
Springsteen che divenne la loro hit più nota, "Davy's on the Road Again",
un'altra cover di Bob Dylan, "Father of Day, Father of Night",
e "For You". Manfred Mann ha lasciato un segno
indelebile nella musica, non solo come un talentuoso tastierista e bandleader,
ma come un artista che ha saputo evolvere costantemente il proprio stile,
passando con disinvoltura dal blues al pop, fino a diventare un pioniere del
rock progressivo. La sua carriera, che abbraccia oltre sei decenni, continua ad
ispirare musicisti di ogni generazione.
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