Ricorre oggi, 5 dicembre, l’anniversario che risuona
con particolare malinconia nella storia della musica italiana: il 31°
compleanno di La musica che mi gira intorno,
l'ultimo album in studio pubblicato in vita da Mia
Martini.
Uscito proprio il 5 dicembre 1994, il disco non fu percepito all'epoca come un "testamento". Era semplicemente il lavoro di una grande artista al culmine della sua maturità interpretativa, tornata da poco in primo piano dopo anni difficili. Oggi, sapendo che Mimì ci avrebbe lasciato solo pochi mesi dopo, nell'aprile del 1995, l'album acquisisce un peso e un significato che vanno ben oltre la sua pur impeccabile fattura artistica.
“La musica che mi gira intorno” è un progetto intimo,
lontano dalle grandi orchestrazioni, che privilegia l'essenzialità e la potenza
della sua voce. Il titolo stesso è una dichiarazione d'amore e di dipendenza
totale dall'arte che l'ha definita.
Il disco contiene perle di rara intensità, come "Mimì sarà", forse il brano più toccante, una riflessione sull'identità e
sul destino che, con la consapevolezza del tempo trascorso, si rivela di una
lucidità quasi profetica.
Trentuno anni dopo, questo album risulta un pilastro della
sua discografia, rappresenta l'apice della Martini "post-ritorno",
una donna che aveva ritrovato la sua forza sul palco e in studio.
Quando si ascoltano, oggi, le tracce di "La musica
che mi gira intorno", si percepisce l'eredità di una delle più grandi
interpreti che il nostro Paese abbia mai avuto. La musica che le girava intorno
è diventata la musica che, fortunatamente, continua a girare intorno a tutti
noi.

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