Dedicato con stima a Salvatore Saliceti, la cui saggezza metodologica ha lasciato in me un segno
indelebile
"Ho sempre creduto che il
principio di Pareto sia un faro guida, un punto di partenza essenziale. Ma non
accontentiamoci di risolvere solo l'80%. La vera eccellenza, la perfezione che
fa la differenza, si annida spesso in quel restante 20%. Non trascuriamo i
dettagli, perché alla fine, saranno proprio quelli a condurci alla meta più
ambiziosa." Salvatore Saliceti
Nel complesso mondo aziendale, l'efficacia nella risoluzione dei problemi e nel perseguimento del miglioramento continuo rappresenta un fattore critico di successo. Spesso ci si imbatte nel Principio di Pareto, la celebre regola dell'80/20, che ci ricorda come una minoranza di cause possa generare la maggior parte degli effetti. Questa saggezza guida l'azione verso la prioritarizzazione delle aree di maggiore impatto.
Tuttavia, l'esperienza professionale mi ha insegnato una lezione preziosa, radicata nel ricordo di un mio vecchio direttore. Pur non possedendo una conoscenza tecnica approfondita dei dettagli operativi, la sua solida padronanza della metodologia di lavoro si rivelò uno strumento potente. Egli incarnava la figura del leader che, pur non navigando nelle minuzie, sapeva come strutturare il pensiero, porre le domande giuste e guidare il team verso soluzioni efficaci.
Questo mi ha portato a riflettere su un approccio che va
oltre la semplice applicazione del Pareto. Sebbene concentrarsi sull'80% dei
problemi generati dal 20% delle cause sia un punto di partenza efficiente,
l'aspirazione all'eccellenza spesso richiede un passo ulteriore.
Immaginiamo uno scenario in cui, dopo aver risolto le
criticità principali, rimangono piccole inefficienze che, sommate, possono
ancora frenare il raggiungimento della performance ottimale.
L'approccio olistico:
Pareto come punto di partenza, il dettaglio come arrivo
La metodologia che propongo integra la potenza del principio di Pareto con una visione più olistica del miglioramento:
Focalizzazione Strategica (Fase Pareto): identificare e affrontare con priorità
le cause che hanno il maggiore impatto sul problema. Questa fase permette di
ottenere risultati significativi in tempi relativamente brevi.
Analisi Approfondita (Oltre il Pareto): una volta mitigati gli effetti
principali, dedicare attenzione anche alle cause minori. Questo non significa
perdersi in dettagli insignificanti, ma riconoscere che anche piccole
ottimizzazioni possono contribuire in modo sostanziale al raggiungimento di un
livello di performance superiore.
Ruolo del Manager, visione d'insieme e Facilitazione: qui emerge la
saggezza del mio vecchio direttore. Un manager efficace non deve
necessariamente conoscere ogni singolo dettaglio operativo. Il suo ruolo
cruciale è quello di possedere una solida metodologia di problem solving, di
saper guidare il team attraverso l'analisi, di porre le domande strategiche e
di facilitare la ricerca di soluzioni dall'alto. Il suo compito è fornire la
cornice metodologica e assicurare che il processo sia rigoroso e orientato
all'obiettivo.
Contributo Collettivo: l'approccio al dettaglio non implica che il manager debba
scendere nel micro-management. Al contrario, stimola il team a contribuire con
la propria expertise specifica per identificare e risolvere anche le cause
minori.
Miglioramento Continuo e Sostenibile: l'attenzione anche alle cause meno
impattanti consolida i risultati ottenuti e crea una cultura del miglioramento
continuo (Continuous Improvement), dove ogni aspetto del processo è
costantemente sotto la lente d'ingrandimento.
In conclusione, la metodologia che conduce al successo totale riconosce la validità del principio di Pareto come punto di partenza strategico. Tuttavia, non si ferma alla risoluzione dell'80% dei problemi. Ambisce a un miglioramento completo, dove anche le cause meno evidenti vengono analizzate e affrontate. In questo contesto, il ruolo del manager si eleva: da esperto di dettaglio a guida metodologica, capace di orchestrare il talento del team verso un obiettivo comune di eccellenza. La vera "vetta" si raggiunge quando la visione strategica dall'alto si sposa con la meticolosa attenzione ai dettagli operativi, in un circolo virtuoso di miglioramento continuo.
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