West Virginia

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Buckhannon, West Virginia dicembre 1996

martedì 27 maggio 2025

Quando l'universo fa le pulizie... a modo suo (e noi anche)

 


L'Entropia: dal rigore scientifico al caos quotidiano


In termodinamica, una cosa chiamata entropia ci dice quanto è "disordinato" un sistema, guardando le piccolissime parti che lo compongono (come atomi e molecole). Più "scombinate" sono le piccole parti, maggiore è l'entropia

Ma al di là della sua definizione scientifica, l'entropia si manifesta in modi sorprendentemente familiari nella nostra vita di tutti i giorni, come quella forza invisibile che trasforma l'ordine in disordine. Esploriamo insieme questa prospettiva "caotica" dell'entropia.

Rientra nella quotidianità provare quella strana sensazione per cui un attimo prima la casa è ordinata e splendente, e un attimo dopo sembra essere stata visitata da una folata di vento dispettosa. Come mai quella pila di magliette piegate con cura, misteriosamente, si è trasformata in un ammasso informe nell’armadio? Ecco, quella è l'entropia al lavoro: la tendenza naturale delle cose a passare da uno stato di ordine a uno di disordine, da una configurazione più improbabile a una più probabile.


L'armadio ribelle: un esempio di entropia domestica

Prendiamo proprio l'esempio dell'armadio. Quando pieghiamo i vestiti e li sistemiamo con cura, stiamo creando uno stato di bassa entropia: ogni capo ha il suo posto, è facile trovarlo, c'è un certo grado di organizzazione. Tuttavia, la vita di tutti i giorni introduce "energia" nel sistema: indossiamo i vestiti, li togliamo, a volte li riponiamo frettolosamente. Ci sono molti più modi possibili per i vestiti di essere disordinati che per essere perfettamente ordinati. Una maglietta può essere appoggiata sulla sedia, una calza sotto il letto, un paio di pantaloni stropicciati in un angolo. Ogni azione, anche la più piccola, ha molte più probabilità di portare il sistema verso uno stato di maggiore disordine.


Perché il caos sembra vincere sempre?

La ragione di questa "vittoria" del caos sta nel numero di possibilità. Immaginate di lanciare in aria un mazzo di carte perfettamente ordinato. Quante sono le possibili sequenze disordinate in cui le carte possono ricadere? Innumerevoli! Quante sono le sequenze perfettamente ordinate? Solo una. È statisticamente molto più probabile che il risultato sia disordinato.

Allo stesso modo, ci sono infiniti modi in cui i nostri oggetti possono essere sparsi per casa, ma solo un numero limitato di modi in cui possono essere perfettamente in ordine. I processi spontanei, quelli che avvengono senza un nostro intervento attivo, tendono a muoversi verso lo stato con il maggior numero di configurazioni possibili, che è lo stato di maggiore disordine, ovvero maggiore entropia.


Oltre il disordine fisico: l'entropia nella vita di tutti i giorni

L'entropia non si manifesta solo nel disordine fisico. Possiamo vederla all'opera anche in altri aspetti della nostra vita:

Le conversazioni: una discussione può iniziare in modo ordinato, con un argomento specifico, ma facilmente degenera in divagazioni, interruzioni e alla fine un "caos" di argomenti intrecciati.

La memoria: i ricordi tendono a sbiadire e a diventare meno nitidi nel tempo, perdendo la loro "organizzazione" iniziale. Dimenticare dettagli è una forma di aumento dell'entropia dell'informazione nel nostro cervello.

Le relazioni: anche le relazioni, se non curate e "ordinate" con attenzione, possono scivolare verso il disaccordo e la confusione.


Lottare controcorrente: l'ordine come sforzo attivo

Contrastare la naturale spinta verso il disordine (l'entropia) richiede un investimento costante di energia, che si traduce in azioni concrete come pulire casa, riordinare l'armadio, focalizzare una conversazione o sforzarsi di ricordare un dettaglio.

 

Un sorriso al caos quotidiano

In fondo, l'entropia è una legge fondamentale della natura. Anche se a volte può essere frustrante vedere il disordine riapparire inesorabilmente, è anche un promemoria del dinamismo del mondo che ci circonda. Forse, invece di combattere costantemente contro questa forza, possiamo imparare a conviverci, apprezzando i momenti di ordine come conquiste temporanee in un universo che tende naturalmente al caos. E magari, concederci un sorriso di fronte alla consapevolezza che il disordine sul nostro tavolo è solo la manifestazione quotidiana di una delle leggi più profonde della fisica!

Ma se l'universo tende in via naturale inesorabilmente verso la massima entropia, esiste un punto finale di non ritorno? Beh, la "morte termica" è lo scenario descritto dagli scienziati, un orizzonte così lontano da rendere quasi astratta la sua immaginazione. Eppure, persino il disordine che ritroviamo in casa ogni giorno è un piccolo eco di questa inesorabile legge cosmica.





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