26 novembre 1942: Il giorno in cui il mondo conobbe
Rick e Ilsa
In un'epoca in cui l'ombra della Seconda Guerra Mondiale si allungava su tutto il mondo, il 26 novembre 1942 segnò una data fondamentale per la storia del cinema. A New York, in un'anteprima che fece subito scalpore, debuttò "Casablanca", un film destinato a diventare non solo un capolavoro della settima arte, ma un simbolo di romanticismo, sacrificio e dovere.
Ambientato nella città di Casablanca, in Marocco – allora
sotto il controllo del governo di Vichy – il film cattura perfettamente il
clima di esilio e incertezza dell'epoca. Il cuore della storia pulsa nel Rick's
Café Américain, il locale notturno gestito cinicamente dall'americano Rick
Blaine (interpretato dal monumentale Humphrey Bogart).
La sua vita metodica e disillusa viene sconvolta dall'arrivo
di Ilsa Lund (Ingrid Bergman), l'amore perduto di Rick a Parigi.
Ilsa è a Casablanca con il marito, il leader della resistenza cecoslovacca Victor
Laszlo (Paul Henreid), nel disperato tentativo di ottenere i cruciali
"salvacondotti" che permetterebbero loro di fuggire verso l'America.
La trama si snoda attorno al doloroso dilemma di Rick: il suo desiderio di vendetta e l'amore ritrovato per Ilsa, contro la sua nascente consapevolezza che il dovere morale verso la causa antifascista di Laszlo è più importante di qualsiasi felicità personale.
Diretto da Michael Curtiz e prodotto dalla Warner Bros.,
"Casablanca" fu girato in condizioni tutt'altro che ideali: la
sceneggiatura veniva spesso scritta giorno per giorno e gli attori, compresa la
stessa Ingrid Bergman, non sapevano fino all'ultimo chi avrebbe scelto Ilsa.
Fu proprio questa incertezza a dare vita ad alcune delle scene più tese e memorabili. La chimica tra Bogart, l'incarnazione del cinismo malinconico, e Bergman, la musa radiosa e tormentata, è considerata una delle più grandi nella storia di Hollywood.
Il film fu subito un successo, raccogliendo tre Premi Oscar,
tra cui Miglior Film, Miglior Regia e Miglior Sceneggiatura. Ma il suo vero
trionfo è la sua immortalità.
"Casablanca" è un inno al sacrificio personale in
tempi di guerra. Il finale, in cui Rick sceglie di rinunciare a Ilsa per un
bene superiore ("Il nostro amore non è importante per nessuno tranne noi.
Ma il mondo intero sta andando a pezzi"), rimane uno dei momenti più
strazianti e nobili della cinematografia.
Il 26 novembre 1942 fu quindo la nascita di un mito che
continua a ricordarci che, anche nei momenti più bui, l'onore e l'amore eterno
non passano mai di moda.


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