20 novembre: la data di nascita di
Norman Greenbaum, l'uomo che, pur essendo estraneo al mondo del gospel, scrisse
uno degli inni spiritual-rock più potenti di tutti i tempi
Il 20 novembre 1942 nasceva a Malden, Massachusetts, Norman Joel Greenbaum, un cantautore statunitense la cui carriera, pur essendo spesso associata all'etichetta di one-hit wonder, ha lasciato un segno indelebile nella storia del rock psichedelico grazie a un unico, iconico brano: "Spirit in the Sky".
Pubblicata nel 1969, la canzone "Spirit in the Sky"
divenne un successo internazionale clamoroso, vendendo oltre due milioni di
copie e raggiungendo il 3° posto nella classifica Billboard Hot 100 negli Stati
Uniti. Il brano è immediatamente riconoscibile per un suono di chitarra fuzz
intenso e distorto, ottenuto grazie a un innovativo effetto incorporato nella
sua Fender Telecaster, che conferisce alla melodia un tono quasi
extraterrestre.
Inoltre, il testo, che parla di morire e di avere "un
amico in Gesù" per raggiungere il "posto che è il migliore" (il
Paradiso), sorprese molti data l'educazione di Greenbaum, che crebbe in
un'osservante famiglia Ebraica Ortodossa, un fatto che rende il tema cristiano
della canzone ancora più intrigante. Lo stesso Greenbaum raccontò di aver
trovato l'ispirazione in due fonti inaspettate. Dopo aver visto il cantante
country Porter Wagoner eseguire un brano gospel in televisione, pensò: "Potrei
farcela anch'io", pur non sapendo nulla di musica gospel, e scrisse il
testo in circa 15 minuti.
L’immagine di morire "con gli stivali ai piedi",
come i "cattivi" nei film western, fu un'altra fonte di ispirazione
per l'idea spirituale della morte.
Nonostante il successo, alcune linee del testo, come "Non sono mai stato un peccatore / Non ho mai peccato / Ho un amico in Gesù", suscitarono critiche negli ambienti cristiani più devoti, in quanto contraddicevano il concetto della nascita con il peccato originale. Greenbaum, però, minimizzò, affermando di non aver avuto una formazione cristiana e di aver semplicemente scritto le parole che gli venivano in mente.
Prima del suo successo solista, Greenbaum era stato il leader
e compositore della Dr. West's Medicine Show and Junk Band, un gruppo
folk-psichedelico noto per il singolo "The Eggplant That Ate Chicago"
(1966).
Sebbene "Spirit in the Sky" sia rimasta la sua
unica hit mondiale, Greenbaum pubblicò altri album e singoli (come "Canned
Ham" nel 1970) che ebbero un discreto successo, ma non riuscirono a
eguagliare la popolarità del brano del 1969.
"Spirit in the Sky" continua a risuonare nel tempo, essendo stata utilizzata innumerevoli volte in film, serie TV e pubblicità, cementando la sua posizione come una delle cult-songs più resistenti e riconoscibili della storia del rock.



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