West Virginia

West Virginia
Buckhannon, West Virginia dicembre 1996

mercoledì 26 novembre 2025

Il vento elettrico di Jimi: buon compleanno a un ribelle senza tempo (27 Novembre)



Il leggendario chitarrista che ha infiammato il mondo e ridefinito la musica

 

Oggi, 27 novembre, si ricorda il compleanno di un'anima libera, di un genio incompreso da molti all'epoca, ma che ha plasmato il suono di intere generazioni: Jimi Hendrix. Se fosse ancora qui con noi, oggi soffierebbe su 81 candeline, e chissà quali altre meraviglie sonore ci avrebbe regalato.

Jimi non era solo un chitarrista; era un mago, uno sciamano che evocava tempeste elettriche e dolci serenate dalle sei corde del suo strumento. Quando saliva sul palco, non suonava semplicemente delle note: trasformava l'aria stessa in un'onda di suoni, colori e sensazioni che travolgevano chiunque avesse la fortuna di ascoltarlo. La sua chitarra non era un oggetto, ma un'estensione della sua anima, con cui dialogava in un linguaggio universale.

Si pensi ai festival leggendari come Monterey Pop, Woodstock o Wight. Lì, Jimi non si limitava a eseguire canzoni, ma creava esperienze indimenticabili. Chi può dimenticare la sua interpretazione quasi sacrilega eppure, profondamente potente dell'inno americano, "Star-Spangled Banner", a Woodstock? Non era una dissacrazione, ma un grido di libertà, un'istantanea sonora di un'epoca turbolenta e sognatrice. Era la musica che parlava per un'intera generazione, e lo faceva con una ferocia e una delicatezza inaudite.

Ma dietro l'eroe della chitarra, c'era un uomo timido, introverso, spesso in lotta con i demoni della fama e della sensibilità. La sua musica era il suo modo di esprimersi, di dare voce a un mondo interiore ricco e complesso. Ha sperimentato, ha osato, ha spinto i confini del rock, del blues e della psichedelia, creando un sound che ancora oggi suona incredibilmente moderno e attuale.

Jimi ci ha lasciati troppo presto, a soli 27 anni, ma il suo lascito è eterno. Ogni volta che ascoltiamo una chitarra distorta, un assolo che sembra venuto da un altro pianeta, c'è un po' di Jimi in quel suono. Ha insegnato al mondo che la musica è libertà, espressione pura, un viaggio senza meta che si fa con il cuore e con le dita.

Oggi, in questo 27 novembre, alziamo il volume, mettiamo su un brano di Jimi e lasciamo che la sua chitarra ci ricordi che la vera arte non muore mai.






Nessun commento:

Posta un commento