West Virginia

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Buckhannon, West Virginia dicembre 1996

martedì 18 novembre 2025

O Milésimo: quando Pelé trasformò un rigore in leggenda popolare

 

19 novembre 1969, Stadio Maracanã, Rio de Janeiro. Quella sera, il Brasile intero – e con esso il mondo dello sport – si fermò per assistere a un evento che trascendeva il rettangolo verde: il millesimo gol di Edson Arantes do Nascimento, meglio noto come Pelé.

La partita vedeva il suo Santos affrontare il Vasco da Gama per la Taça de Prata, in uno stadio, il Maracanã, gremito e addobbato a festa. Nonostante si giocasse nella casa del Vasco, i tifosi di entrambe le squadre, e il Paese intero, erano uniti da un unico desiderio: vedere "O Rei" raggiungere l'impresa storica.

Per giorni, l'attesa per "O Milésimo" era stata spasmodica. Pelé aveva già segnato 999 reti e l'aria era elettrica. In porta per il Vasco c'era l'argentino Edgardo Andrada, noto come "El Gato" per le sue parate feline, che quella sera sembrava intenzionato a negare la storia, parando l'imparabile. I suoi interventi miracolosi e una traversa sembrarono rinviare l'inevitabile, spingendo persino i tifosi del Vasco a mormorare contro il proprio portiere, desiderosi di festeggiare l'epico traguardo.

Al 34° minuto del secondo tempo, l'attesa si concluse. L'arbitro fischiò un rigore per fallo su Pelé. Il clima si fece surreale. Tutta la pressione del mondo sembrava gravare sulle spalle del giovane fuoriclasse brasiliano.

"Ho tremato prima di battere quel rigore: avevo già tanta esperienza, già vinto mondiali, ma ero emozionatissimo. È stata l'unica volta in carriera in cui ho avuto veramente paura," avrebbe confessato Pelé.

La palla sul dischetto, il portiere Andrada sulla linea. Un silenzio di ghiaccio interrotto dal fischio. Pelé si avviò con la sua rincorsa iconica e tirò di destro. La palla si insaccò alle spalle di Andrada.

In quel momento, il Maracanã esplose in un boato, e il campo fu letteralmente invaso da tifosi, fotografi e giornalisti. La partita fu sospesa mentre Pelé veniva sollevato in trionfo e faceva un giro d'onore con la palla tra le mani, come un'icona religiosa.

La sua prima dichiarazione dopo il gol fu un messaggio sociale profondo:

"Dico a tutti i bambini del mondo: pensate al Natale, pensate ai poveri, pensate ad aiutare i bisognosi. Per carità, aiutate i bambini che ne hanno bisogno."

Il millesimo gol, realizzato su rigore e in un clima di frenesia mediatica senza precedenti per l'epoca, cementò lo status di Pelé non solo come il "Re del Calcio", ma come un vero e proprio patrimonio nazionale e icona della cultura popolare brasiliana.

Il suo talento era talmente associato all'eccellenza e alla gioia di vivere del Brasile che la sua figura andò oltre lo sport, diventando sinonimo di un intero Paese, un simbolo della saudade e del ritmo che permea anche la celebre musica brasiliana. Il suo nome, come quello di un artista leggendario o di una stella della Bossa Nova, è entrato per sempre nel lessico e nell'immaginario collettivo globale.

Quel rigore del 19 novembre non fu solo un numero, ma un atto di consacrazione che trasformò un uomo in leggenda.





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